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Spiritualità, l'accordatura del cuore ( I parte)

California – 20 Febbraio 1926

Prima di parlare di spiritualità devo innanzitutto spiegare che cosa intendo con spiritualità. Ci sono persone che considerano la spiritualità ortodossia o devozione: essere religioso, essere un prete, un monaco, un eremita, digiunare o vivere una vita con una certa disciplina, adottare certe forme di culto. Una persona può avere tutte queste forme esteriori senza essere spirituale, e una persona potrebbe non avere nessuna di queste cose ed essere spirituale. Chi è alla ricerca della spiritualità in queste forme esteriori sbaglia, perché è più di questo: la vera spiritualità è consapevolezza dello spirito. Essere spirituali significa essere consci dello spirito, proprio come una persona materialista indica una persona che è conscia della materia. Quindi non sono la religione, l’ortodossia, le forme esteriori, o un certo stile di vita che designano una vita spirituale: è essere consci dello spirito che rende spirituali.

Ci sono altre persone che credono che chi fa cose prodigiose, miracoli, chi compie meraviglie sia spirituale. Non è così. Molti che sono capaci di compiere prodigi non sono diversi da un mago. Poi altri dicono che essere spirituali sia predire il futuro, essere chiaroveggenti, vedere cose stupefacenti. Non è necessario fare o vedere cose meravigliose per essere spirituali. Altri immaginano che essere spirituali significhi stare in grotte di montagna, o vagare nelle foreste, o apparire e sparire. Tutte queste cose non sono nient’altro che fantasie di una persona che ha immaginazione. Essere spirituali significa essere il proprio sé, essere il proprio sé naturale. 

Quanti di noi sono il proprio sé? Se fossimo il nostro sé saremmo tutti spirituali. Noi non siamo il nostro Sé, ne siamo lontani! Un grande poeta indiano esprime in questo modo questa idea: “A parte il fatto di realizzare delle cose, per un uomo essere un uomo è la cosa più difficile”. Significa che per un essere umano è la più grande difficoltà. Nasce essere umano; tuttavia la prima cosa che dovrebbe essere è quello che non è, è tutt’altro che un essere umano.