SITO IN AGGIORNAMENTO

SITO IN AGGIORNAMENTO - Non tutte le sezioni sono disponibili per aggiornamento - nuovo sito web presto on line

Natura e carattere III parte

Da ultimo c’è la personalità. La personalità è il completamento del carattere. La personalità è come un diamante: quando il carattere viene intagliato tutt’intorno, allora diventa come un diamante intagliato. Finché la personalità non è sviluppata, per quanta bontà e virtù una persona possa avere rimane un diamante grezzo. La personalità è l’armonia di natura e carattere; è questo che crea una personalità. Quando la natura si armonizza con il carattere, quando non rimane alcun conflitto fra questi due, allora nasce una personalità.

La personalità ha anche un’influenza su altri piani, proprio come ce l’hanno il carattere e la natura. Se Farid ha potuto trasformarsi in una mucca con la concentrazione, non c’è niente a questo mondo che non si possa cambiare; ma solo se vogliamo cambiare; chi non desidera cambiare non cambierà. Ma il potere che costantemente lavora dall’interno può senza dubbio cambiare la natura di ogni cosa, giusta o sbagliata. La vita del genere umano non è soltanto natura, è un’arte, e l’arte è un miglioramento della natura; tramite l’arte Dio completa la Sua creazione. Questo è il motivo per cui la costruzione del carattere e lo sviluppo della personalità sono un’arte, un’arte con cui lo scopo della vita viene portato a compimento.

Va tutto bene per un uomo che va in una grotta di montagna o in una foresta e dice che non gli importa di sviluppare né carattere né personalità; è anche giusto che vada là e non si prenda il disturbo di sviluppare la sua natura. Non ha bisogno di cambiare, non ha bisogno di preoccuparsi, può vivere come gli alberi e le piante nella natura che semplicemente crescono, non si sviluppano. Ma se deve vivere in mezzo alla folla in questo mondo artificiale, allora deve conoscere l’arte di sviluppare il carattere, e sapere come produrre bellezza nella vita. Tra tutte le diverse scuole di esoterismo e misticismo la scuola Sufi si è molto occupata dello sviluppo della personalità.

Come dice un poeta Sufi: “ Se hai un diamante, se hai un rubino, a cosa serve? Se il tuo sé non è sviluppato in uno spirito prezioso, il diamante e il rubino non sono nulla”.

E un altro poeta Sufi dice: “ Per adorare Dio sono stati creati gli Angeli; per bere, mangiare e dormire sono stati creati gli animali: Perché è stato creato l’uomo? L’uomo è stato creato per trasformarsi in una persona, perché possa essere un’immagine di Dio”. L’immagine in questo verso intende dire lo spirito di Dio, la tendenza di Dio, la visione di Dio, la natura di Dio; significa che nell’uomo c’è una natura divina, se soltanto riesce a svilupparla. E quando questa natura è sviluppata, allora la personalità diventa un prodigio: una simile personalità diffonde armonia, pace, gentilezza e considerazione.

In che modo i Sufi hanno aiutato i loro discepoli, i loro mureed, a sviluppare la loro personalità? Dicendo loro che questo è giusto e quello è sbagliato, o che questo e bene e quello è male, o devi fare questo o non devi fare quello? No, istaurando una corrente di sintonia tramite la quale lo spirito del maestro si riflette nel discepolo, e il mureed incomincia a far trasparire il suo maestro in ciò che pensa, dice e fa. Questo addestramento è stato considerato molto importante tra i Sufi di ogni epoca, un addestramento che non viene trasmesso a parole. Perché se un maestro deve correggere il suo discepolo a parole forse sul discepolo è solo un graffio, ma sul suo spirito è un taglio. Esprimere a parole il loro sentimento è un grandissimo dolore per le anime che vivono nelle sfere più alte. Le anime fini non dicono mai cose che non dovrebbero dire; parlare non è un loro desiderio. Un mureed sensibile deve afferrare, sentire quello che il maestro vuole trasmettere, quello che il maestro sente, come il mastro può essere soddisfatto e cosa non lo soddisferà. E se il maestro deve scendere sulla terra, tanto in basso da doversi esprimere a parole, allora questo significa che non c’è corrente. C’è soltanto una differenza di due lettere tra merito e demerito.

Inoltre, fare del suo discepolo un occultista non è una responsabilità del maestro. Un maestro Sufi non desidera affatto che il suo discepolo diventi un occultista , un grande detentore di poteri psichici né un uomo con un grande potere. Questo non significa che non diventerà potente, ma la responsabilità del maestro è di sviluppare la personalità del mureed, affinché possa riflettere Dio, affinché possa mostrare le qualità di Dio; e fatto questo la responsabilità del maestro è finita. Allora può soltanto pregare per il discepolo, per il suo benessere.

Se una persona non vuole sviluppare la sua personalità, non può neppure sviluppare il suo carattere, non può sviluppare nulla; tuttavia può avanzare, e quando è arrivato il momento che progredisca progredirà comunque. Ma dovremmo sempre cercare di trovare la via più breve, e la via più breve è lo sviluppo del sé. Ci sono anche molte persone che mostrano un’indole e una natura bellissime, pur non avendo nessuna tendenza verso l’ideale spirituale. La ragione è che non sono ancora arrivati all’ideale spirituale, ma sono sulla strada, e la prova di questo sta nel fatto che rivelano un bel carattere nella loro natura. Tutti gli insegnamenti che vengono dati in cui si dice e si ripete ‘Io sono Dio’ sono insegnamenti di arroganza. Cristo non ha mai insegnato cose del genere. Leggete le Beatitudini nella Bibbia: Cristo non ha forse insegnato lo sviluppo della personalità? Non ha forse insegnato la costruzione del carattere? Non ha forse mostrato nella sua vita l’innocenza che rivela l’eredità angelica dell’uomo? Ha detto: “Siate degli occultisti”, o “Predite il futuro alla gente”, o “Correggete gli errori della gente” ?

Mai. L’insegnamento di Cristo è stato: crea la tua personalità così come deve essere, affinché tu possa non essere mai più schiavo della natura che hai portato con te, né del carattere che hai formato nella tua vita; ma affinché tu possa mostrare nella tua vita la personalità divina, affinché tu possa realizzare sulla terra lo scopo per cui sei venuto.