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Il mondo mentale

Il mondo mentale può essere visto come un sofisticato computer, in cui sono installati innumerevoli programmi. Questi programmi possono essere o scaricati a volontà, o possono passare sfrecciando, involontariamente, in qualsiasi momento. Tra i vari programmi-pensiero disponibili, alcuni si possono considerare da un punto di vista logico, mentre altri richiedono una penetrazione più profonda nel mondo del pensiero, perché questi agiscono in sintonia con il cuore sensibile. 

L’immaginazione, che è il segreto delle realizzazioni creative, può essere sviluppata visualizzando scenari immaginari ad occhi chiusi. Dettagli quali i colori, i suoni e gli oggetti in movimento dentro gli scenari, si possono ampiamente diversificare, intensificando in tal modo la natura creativa dell’immaginazione. Ci si immagina o dentro questi scenari, o a varie distanze. 

L’osservazione consiste nel processo di ricezione delle impressioni attraverso i cinque sensi, che sono come finestre grazie alle quali la coscienza è consapevole di tutti gli avvenimenti. Questo spiega perché l’osservazione è così importante, come un apripista al ragionamento coordinato, laddove la mente si trova di fronte alla necessità di valutare simultaneamente molteplici fatti. Quando si afferrano le impressioni dal magazzino della memoria vengono scaricate in modo più o meno chiaro, e anche le impressioni dimenticate a lungo, da molti anni, possono all’improvviso ri-apparire automaticamente sullo schermo della mente senza nessun altro motivo logico che il derivare indirettamente da un’associazione con simili circostanze. 

Le impressioni create sulla mente possono essere così intense da condizionare i propri pensieri e sentimenti mentre nei sogni la nostra consapevolezze è in stato di attesa e il potere della volontà è assopito. In questa condizione , il raggruppamento automatico di molti frammenti di pensiero manca di una completa coordinazione, il che spiega l’assenza di logica nei sogni. La differenza tra sogno e immaginazione è che durante il sonno i pensieri assopiti sono chiamati “ sogni”, mentre nello stato di veglia le immagini mentali irreali vengono definite immaginazione. 

Hidayat Inayat Khan 24 agosto 2012