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Discorso di Murshid Hidayat Inayat-Khan

Preghiere in ItalianoInsegnamenti del Mese - ItalianoInsegnamenti del Mese - Gruppo di Studio su Hazrat Inayat Khan

Ritiro della Federazione 2011 a Murad Hassil

Amati Fratelli e Sorelle, che siete nella Federazione del Messaggio,

Questo discorso probabilmente sembrerà datato perché, come sappiamo, alcuni dicono che il Movimento Sufi nella vecchia Europa è molto antiquato. Ma del resto, nei secoli a venire, ogni nuovo stile sarà anch’esso considerato antiquato.

Da persone che credono nel futuro della Federazione, stiamo tutti cercando di comprenderci reciprocamente, e di imparare gli uni dagli altri, non solo dai nostri errori ma anche dalla nostra coscienza, piuttosto che giudicare la coscienza degli altri? Non possiamo davvero pretendere di essere amici se non rispettiamo nella realtà le nostre differenze, e non cerchiamo di scoprire come potremmo forse ridurre queste differenze. Ci abbracciamo l’un l’altro, sì, ma questo viene dal cuore.

Il Fondatore del Movimento Sufi considerò il lavoro per la Causa un lavoro Universale, non soltanto quindi per l’Europa, ma anche per ogni parte del mondo, e questo lavoro è formato da cinque specifiche attività, il che spiega perché è chiamato “Movimento” e non soltanto Ordine.
Potreste dire che, Hazrat Inayat Khan creò l’Ordine Sufi nell’epoca della vecchia Londra, ed è così, ma la visione originale del nostro Maestro ben presto si sviluppò ben oltre quel canale Esoterico, perché il Messaggio non è destinato soltanto a chi sta cercando su un sentiero spirituale ma viene offerto anche a chi cerca con mente libera da un credo così come a chi cerca, da religioso, “l’ Unità degli Ideali Religiosi”.

E ancora si potrebbe far notare che il Movimento Sufi fu creato al tempo della precedente generazione e che il mondo da allora è cambiato. Sì, è cambiato. Quindi la modalità con cui possiamo comunicare meglio il Messaggio è farlo in armonia con lo sviluppo della situazione del mondo attuale, adottando quindi i nostri metodi in conformità alla situazione, mentre rimaniamo sintonizzati alla vibrazione originaria del Messaggio, che è un’arte in sé.

Nel lavoro per la Causa, a cui siamo stati chiamati, ci sono varie responsabilità, ma qualunque sia il nostro compito, stiamo tutti lavorando per lo stesso Messaggio, in un modo o nell’altro, e qualunque sia il modo scelto per presentare il Messaggio al mondo, potremmo chiedere a noi stessi se stiamo offrendo i nostri sforzi per adempiere a un sacro dovere o se lo stiamo facendo per autocelebrarci.

Quanto al Tempio di Katwijk, il nostro Maestro sperava che il futuro Tempio Sufi si sarebbe chiamato “Universelle” (termine francese per Universale) perché la parola tempio poteva far pensare a uno spazio per una religione particolare, mentre il termine Universelle indica un luogo che accoglie i credenti di tutto il mondo, e come tale, si erge come un simbolo di “Libertà Spirituale”.

Il progetto fu disegnato dall’architetto olandese Van Embden, che era molto aperto al misticismo, e fu ispirato dall’idea di combinare un quadrato sormontato da una cupola che dall’alto riflettesse la luce dentro il Tempio d’amore, armonia e bellezza.

Non c’è amore dove non c’è armonia. Non c’è armonia dove non c’è bellezza. Non c’è bellezza dove non c’è amore.

La costruzione sulle dune fu definitivamente completata nel 1970, proprio vicino alla valle dove Hazrat Inayat Khan ebbe una esperienza del tutto straordinaria, inesprimibile a parole. Hazrat Inayat Khan chiamò quella Zona speciale “ Murad Hassil” che significa “ il luogo in cui i desideri si realizzano”

Il desiderio più profondo di coloro che hanno seguito le orme del Maestro di noi tutti, è che tutti i fratelli e le sorelle si uniscano nel Messaggio; e come vedete, la magia di Murad Hassil ha fatto sì che quest’oggi quel desiderio diventasse realtà.

Hazrat Inayat Khan disse: “Il Messaggio stesso si prenderà cura di sé”, ma questo non significa che il Messaggio non abbia bisogno dell’umile contributo di tutti noi, ciascuno a modo suo.
Sì, possiamo certamente vedere che il Messaggio si prende cura di se stesso, quando consideriamo attentamente quello che sta accadendo nella nostra epoca. Libertà di pensiero, e di parola si stanno apertamente sviluppando con implicazioni culturali, sociali e filosofiche. Anche la Scienza sta gradualmente ammettendo che c’è un intero mondo di conoscenza ancora da scoprire.
Noi abbiamo appreso dalla situazione politica nel mondo odierno, che ci sono moltissimi Leader che sono ingiustamente collocati in vari livelli della società, e che molti di loro lo fanno soltanto per il potere.

Tenente ben in mente questa cosa, è davvero molto importante essere certi che il Lavoro Sufi non si trasformi in un gioco di potere, ma piuttosto in un’attività elevante, che ispiri altre persone a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere.

La targa in pietra che vediamo all’ingresso principale dice questo: “La nostra anima è benedetta dall’impressione della Gloria di Dio ogni volta che le nostre labbra lodano l’onnipresente presenza del Divino nell’anima”.

Grazie per la vostra attenzione
Hidayat Inayat Khan