3.1
IL COMPORTAMENTO AMICHEVOLE
Il comportamento amichevole è considerato la parte principale nello studio del Sufismo, perché i Sufi in tutte le epoche hanno attribuito grande importanza all’arte della personalità. Dato che il Sufismo è la filosofia religiosa d’amore, d’armonia e di bellezza, è estremamente necessario per un Sufi esprimere la stessa cosa tramite la sua personalità. Senza dubbio in Oriente al comportamento veniva dato una grande predominanza nella vita. Le corti Orientali erano scuole di buone maniere, anche se ad esse si combinava moltissima artificiosità. Ma sul sentiero del Sufismo le stesse maniere che venivano usate a corte venivano imparate con sincerità. Secondo il pensiero Sufi tutta la bellezza proviene da Dio; perciò una bella maniera è un’espressione divina. In quest’epoca moderna la gente sembra essere contro le buone maniere a causa della loro agitazione contro l’aristocrazia, come ci sono molte persone che sono contro la religione perché sono arrabbiate coi preti. Quando l’uomo si mobilita contro la bellezza non può essere sulla strada giusta, e il movimento odierno contro la bellezza che esiste sotto forma di cultura e comportamento è una battaglia con la civilizzazione.
I Sufi chiamano la maniera che proviene dalla conoscenza dell’unità, dalla realizzazione della verità, dall’amore di Dio, akhlaq Allah, che significa la “Maniera di Dio”. In altri termini Dio, espresso nell’uomo, rivela nell’azione di quell’uomo la maniera di Dio. Quelli che seguono sono i diversi aspetti della maniera conosciuta dai Sufi come ilmi adab:
adab rispetto
khatir considerazione
tawazu’ ospitalità o accoglienza
inkisar umiltà o altruismo
khulq cortesia
matanat serietà
halim delicatezza di sentimenti
salim armonia
wafah fedeltà, lealtà, costanza
dilazari comprensione
kotah kalam moderazione nel parlare
kam sukhun parsimonia di parole
mu’tabar dignità, mantenere la parola data, dimostrare affidabilità nelle relazioni
buzurgi venerabilità
ghairat onore o orgoglio
haya modestia
Anche: impavidità - esperienza - generosità – perdono – ampiezza di vedute – tolleranza – stare dalla parte del debole - celare gli sbagli altrui come si farebbe coi propri per comprensione e rispetto dell’altro.