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La legge dell'ereditarietà (1)

L'ereditarietà è stata tenuta in considerazione tra tutti i popoli in tutte le epoche. Se consideriamo il regno animale vediamo che il cucciolo di leone non è mai figlio di un serpente, né le cicogne sono mai uscite da uova di piccione, la quercia non produrrà datteri, né nasceranno rose dai cardi. 

Vediamo in Oriente che di tutte le razze di cavalli il cavallo Arabo è il migliore. Un tocco leggero gli farà saltare ogni ostacolo, coprire qualunque distanza, mentre ci sono altri cavalli, cavalli simili ad asini, frustati dozzine di volte sulla groppa, che fanno un solo passo avanti e si fermano, ancora venti frustate e un passo avanti. Gli Arabi apprezzano così tanto i loro cavalli che preservano la razza, non permettendo mai che venga mischiata con qualsiasi altra razza. Questi cavalli sono molto devoti al loro padrone. 

Un arabo una volta stava cavalcando nel deserto e fu sopraffatto dalla malattia, così che cadde dal suo cavallo e giacque a terra, incapace di muoversi. Per giorni e giorni il cavallo gli rimase accanto, anche se avrebbe potuto facilmente allontanarsi. Non lo lasciò mai, finché alla fine sopraggiunsero alcuni viaggiatori e furono attirati in quel luogo, vedendo il cavallo che stava lì. Si presero cura dell'uomo, e così la sua vita fu salvata. Ci sono moltissime storie sui cavalli Arabi. 

Tra i cani ce ne sono alcuni che seguiranno chiunque. Chiunque dà loro un osso è il loro padrone, e se dà loro della carne lasciano il primo e corrono verso l'altro. E ce ne sono alcuni che seguono soltanto un padrone, che obbediscono soltanto a un padrone, e che a volte sacrificano persino la loro vita per lui. Dipende dalla razza, dall'ereditarietà. 

In Oriente questo tema dell'ereditarietà è stato considerato moltissimo e ad esso è stata attribuita una grande importanza. Abbiamo sempre visto che il figlio di un poeta avrà un talento poetico, il figlio di un musicista ci si aspetta che sia un musicista. Anche ora, se qualcuno si presenta e parla di religione gli diranno:" Sei figlio di un prelato, o sei tu stesso competente?". Moltissime ingiurie hanno più a che fare con gli antenati, che non con la persona. Fu per questo che Cristo disse:" Mio Padre nel Cielo", perché riconobbe la sua origine dal Divino. 

Il figlio di un minatore non farà mai il pastore, e il figlio di un pastore non farà mai il minatore. In India abbiamo una famiglia di poeti che ha avuto poeti per dieci o quindici generazioni. Vivono nel Rajputana, e sono tutto grandi, eccellenti poeti. Vengono chiamati Shigrakair, improvvisatori, sono stati alle corti dei re. 

C'è anche il retaggio dalla mente di chi ha lasciato questa terra. Quando un'anima nel suo viaggio verso la terra incontra un’anima che proviene da questo mondo, riceve le impressioni di quell'anima, se è accordata ad essa. Ad esempio un'anima che incontra l'anima di Beethoven, riceve l'impressione della musica di Beethoven. Allora nasce con le qualità musicali di Beethoven. Chi crede nella reincarnazione dice: " è la reincarnazione di Beethoven ". Il Sufi dice che se si intende che la mente di Beethoven si è reincarnata in lui potrebbe essere vero. Ma poiché lo spirito proviene dall'illimitato; dice: " non occorre chiamarla necessariamente reincarnazione ". 

Quindi un'anima con qualità poetiche potrebbe nascere nella famiglia di uno statista, dove non c'è mai stato prima un poeta. 

Ogni anima è come un raggio del sole, o di qualsiasi luce. La sua attività è proiettare, uscire quanto più riesce a fare. È creativo e reattivo. Crea i suoi strumenti, la sua espressione, e viene impressionata da qualunque cosa le venga davanti, in proporzione alla sua intenzione. 

Se andiamo al Tottenham Court Road, se siamo interessati ai tappeti, non ci fermeremo davanti al negozio di frutta e frutta secca. Ci fermeremo davanti al negozio con la frutta solo se siamo affamati, se siamo capaci di interessarci ad essa. 

Gli attributi mentali ereditano dall'impressione sul piano mentale. Ogni atomo fisico dei genitori diventa radiante, e le sue qualità sono trasmesse ai figli. 

Nel caso di un padre a cui piaceva bere, il bambino naturalmente nasce senza la tendenza per le bevande forti, in quel momento. Ma quando cresce e si sviluppa, le cellule del suo corpo essendo le stesse di quelle di suo padre potrebbero avere la stessa voglia di bere. 

L'anima é molto più forte del corpo, e tutti i difetti e le malattie ereditati possono essere superati, se soltanto la persona ha una volontà abbastanza forte per curarsi, o per essere curata con l'aiuto di un'altra persona. 

Ciò che è più esteriore viene dato in eredità più di quello che è più interiore. Un uomo potrebbe non somigliare al padre nell'aspetto o nell'indole, ma eredita le sue proprietà. Lo stato darà le proprietà al figlio. Vengono ereditate perché sono più esteriori. Gli attributi del corpo vengono ereditati più di quelli della mente, perché sono più interni. 

Venendo alla questione se vengono ereditate più qualità dalla parte paterna o dalla parte materna, dirò che le qualità ereditate dal padre sono più radicate, mentre quelle ereditate dalla madre potrebbero essere più evidenti, perché l'eredità del padre è la sostanza, quella della madre è la forma. Un bambino potrebbe essere molto simile alla madre nell'aspetto, tuttavia la qualità è del padre. Ad esempio se il padre è molo generoso ma è una persona piuttosto grezza, e la madre è più fine, il bambino forse sarà generoso e più fine. 

In questo modo procede l'evoluzione del mondo, con la mescolanza di nazione e razze. Le famiglie che si mantengono chiuse, alla fine diventano deboli e molto stupide, e anche malate. Per questa ragione il Profeta nell'Islam permise a tutte le razze e a tutte le caste di sposarsi tra loro, perché era giunto il momento per la razza umana do evolvere in questo modo. 

A volte una persona potrebbe somigliare molto allo zio paterno o allo zio materno, o a un prozio. Questo perché nei genitori queste qualità del nonno, sebbene fossero in lui, non avevano la possibilità di mostrarsi, mentre potevano manifestarsi in suo fratello. 

Anche l'ereditarietà è fatta di vibrazioni, potrebbe esserci armonia nel numero di vibrazioni, come il colore e il suono sono costituiti dall'armonia delle vibrazioni. Quindi una persona potrebbe essere simile a suo nonno più di suo padre. Il nonno potrebbe essere stato un poeta, il figlio può non essere un poeta, ma il nipote è di nuovo un poeta, perché il numero di vibrazioni corrisponde. 

Poi il pensiero e il sentimento del genitore sono ereditati dal bambino come qualità. Se il padre Ha un pensiero:" Dovrei costruire un orfanotrofio ", il bambino avrà una predisposizione filantropica. Se il padre pensa:" Quella persona è mia nemica, dovrei vendicarmi su di lei", il bambino avrà una predisposizione vendicativa. Se la madre ammira molto qualcosa, se pensa:" Come sono belli questi fiori", il bambino avrà questo amore per la bellezza nella sua natura. 

Com'è importante che la gente sappia che un loro pensiero o sentimento che passa crea il carattere del bambino. Nelle scuole si imparano geografia, storia, astronomia. Ma è molto importante che si impari anche questo. Non sono le persone anziane che dovrebbero leggerlo e impararlo, ma sono i giovani che dovrebbero impararlo. 

È vero che la mente geniale viene trasmessa tramite l'ereditarietà, e si sviluppa ad ogni passo, ma a volte si è riscontrato che il bambino di una persona molto grande è molto ordinario; a volte il bambino di una persona assai meritevole si rivela molto poco meritevole. La cosa si potrebbe spiegare in questo modo, che ogni mente geniale ha i suoi tre corsi, uruj, kemal, e zawal, ascesa, perfezione, declino. Quando la mente geniale è in ascesa si sviluppa progressivamente, quando è nella perfezione supera tutte le precedenti menti geniali in quella famiglia, se è in declino mostra gradualmente o improvvisamente la mancanza o la perdita di genialità. È così per le famiglie, le nazioni e le razze. Un bambino non ha bisogno di condividere gli attributi e le qualità dei suoi genitori, perché l'anima non ha padre né madre: nessuno può rivendicare di essere il genitore di un'anima. Tra persone molto terrene che non pensano a nient'altro che al piacere, potrebbe nascere un bambino molto spirituale, o da persone molto sante un bambino molto malvagio. Per coloro che stanno percorrendo il sentiero della verità, non c'è ereditarietà. Realizzando la loro origine divina si liberano da ogni eredità terrena. Come Cristo disse: " Mio padre nel Cielo". Sono consapevoli della loro origine dallo spirito, e tramite la concentrazione e la meditazione, ripuliscono tutte le influenze terrene dalla loro anima.