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Gatheka n. 5, L'interdipendenza della Vita Interiore ed Esteriore

Questo argomento può essere considerato da tre punti di vista. In primo luogo prendiamo in considerazione il nostro corpo fisico e come esso manifesti tutto ciò che assume, come il cibo, le bevande, le medicine. Se una persona assume cibo più grossolano, se assume cibo più raffinato o se assume cibo più puro si mostra esteriormente; e anche se non ha considerazione per questo si mostra esteriormente.

Il corpo mostra la stessa natura che ha ereditato dalla terra, a cui esso appartiene.
Perché la natura di questa terra è tale che quando riceve il seme di un fiore, produce fiori, quando riceve il seme di un frutto produce frutti, e quando riceve il seme di un veleno, produce veleno. Vengono prodotte tutte le diverse cose, ma in base a quel che viene accolto: ciò che è prodotto è il risultato. Non c’è nulla che si mangia o si beve o che questo corpo assume e che sarà completamente assimilato, che questo corpo non manifesterà esteriormente. In questo modo possiamo capire il significato del tema che oggi sto per prendere in esame: il nostro corpo fisico.
E se andiamo oltre nella nostra riflessione ci accorgeremo dell’azione del corpo sulla mente e dell’azione della mente sul corpo. Questo lo si deve comprendere considerando innanzitutto come le bevande alcoliche abbiano un effetto sulla mente, cioè come, quando si assume qualcosa che è del tutto materiale, fisico, esso abbia un effetto sulla mente, che non è materiale. Le mente in realtà è molto più estesa di quel che gli scienziati odierni ritengono, del cervello.

La parola ‘mente’ deriva dal termine Sanscrito Mana, e da questa parola deriva il termine inglese ‘man’, uomo. Quindi, realmente parlando, che cos’è l’uomo? Che cos’è la mente? Secondo le parole di Gesù Cristo, l’uomo è come pensa; l’uomo è il suo pensiero, l’uomo è la sua mente. Quindi non è sempre il corpo a cui l’uomo attribuisce così tanto la sua identificazione; la sua vera identificazione è la sua mente.

Tutto quello che si assume, anche fisicamente in forma di cibo o bevanda alcolica, ha un effetto non soltanto sul corpo ma anche sulla mente, e non soltanto quello che il corpo assume ,ma anche quello che la mente assume attraverso i sensi, ha anch’esso un’influenza sul corpo. Per esempio, tutto quello che si vede si imprime sulla mente. Non si può evitarlo, la registrazione di un’impressione viene fatta automaticamente. Tutto quello che si sente, si odora, si assaggia o si tocca, non ha un effetto soltanto sul corpo, ma il suo effetto è anche sulla mente. Questo significa che il contatto dell’uomo con il mondo esteriore è tale che c’è un continuo interscambio automatico; in ogni momento della sua vita l’uomo assimila tutto ciò che i suoi sensi gli consentono di assimilare.

Quindi molto spesso l’uomo che cerca di vedere gli errori degli altri, che si sofferma sul male, anche se potrebbe non essere una persona cattiva, tuttavia assorbe , senza saperlo, tutto ciò che è malvagio. E il risultato è che, per esempio, su una persona rimanga l’impressione di una persona falsa. L’effetto di quell’impressione è che, anche quando getterà lo sguardo su una persona onesta avrà un’impressione di falsità. E’ da questo che derivano tutti gli atteggiamenti pessimistici. Una persona che viene ingannata una volta sarà sempre all’erta; si aspetterà un inganno anche da una persona onesta; conserva questa impressione dentro di sé. Per esempio un cacciatore che è arrivato da una foresta dopo aver ricevuto una zampata da un leone, quando arriva a casa, si spaventa anche per la carezza gentile di sua madre, pensa che sia arrivato il leone.

Pensiamo a quante impressioni, gradevoli o sgradevoli, senza conoscerne la conseguenza, assorbiamo da mattina a sera in questo modo, per cui senza che una persona intenda diventare malvagia, diventa malvagia. Perché in realtà nessuno nasce malvagio. Sebbene il corpo appartenga alla terra, l’anima appartiene a Dio. E dal cielo l’uomo non ha ricevuto altro che bontà. Nel caso della persona più malvagia al mondo, se si potesse entrare in contatto con la parte più profonda del suo essere, non ci sarebbe altro che bontà. Perciò se esiste qualcosa come la malvagità o la cattiveria, è solo quella che ha acquisito e l’ha acquisita non volontariamente , ma soltanto per il fatto che è aperto a tutte le impressioni, giacché è naturale che ogni uomo sia aperto alle impressioni.

Senza dubbio il segreto di quella che si potrebbe chiamare superstizione, che esiste in oriente e a volte anche in Occidente, la superstizione del presagio, consiste in questo, nell’impressione. Per esempio, ci sono credenze per cui se si sente il suono di una certa campana qualcuno nei dintorni morirà, o se si vede una certa persona porterà fortuna o sfortuna alla propria famiglia. La gente talvolta ci ha creduto ciecamente, ed è andata avanti a crederci per molti, molti anni. Poi altri intellettuali hanno ritenuto che queste superstizioni non avessero alcun fondamento, e le hanno ignorate. Ma alla fine dell’analisi si scoprirà che il segreto di tutte queste superstizioni non è nient’altro che l’ impressione; questo perché quello che la mente ha assorbito tramite i sensi, ha il suo effetto non soltanto sul corpo, ma anche sugli avvenimenti della vita dell’uomo.

La scienza della fisiognomica o della frenologia arrivano al punto di sostenere che quello che si acquisisce, contribuisce a formare i diversi muscoli dei lineamenti e della testa. In base a quello che si è assimilato nella propria mente. E nel Corano è scritto che ogni parte dell’essere dell’uomo porterà testimonianza delle sue azioni.
Io direi che porta testimonianza non nell’aldilà, ma che la porta ad ogni ora del giorno. Se si analizzerà la vita si scoprirà che la mente e il corpo sono formati da quello che si assimila dal mondo esteriore. E ci sono le parole di Cristo: “ Dove si trova il tuo tesoro, là ci sarà anche il tuo cuore”. Tutto ciò che ha valore per un uomo, è quello che lui crea in se stesso; egli crea in se stesso tutto quello che per lui ha valore. Senza dubbio quando un uomo è un ammiratore della bellezza, sarà sempre partecipe di tutto ciò che considera bellezza, bellezza di forma, di colore, di linea, e inoltre, la bellezza di maniere, di atteggiamento, che è una bellezza ancora più grande.

Senza dubbio nelle attuale condizione del mondo, l’uomo ignora davvero molto la bellezza della cultura e della finezza. Senza dubbio questo ci avverte che il mondo, invece di andare avanti, va indietro e la ragione è che la civilizzazione non consiste soltanto nello sviluppo industriale e nella cultura materiale, e se questo viene chiamato civilizzazione, non è la parola giusta per la cosa giusta. La spiegazione di civilizzazione non è molto difficile da dare. Essa è progresso verso l’armonia, la bellezza, l’amore. E quando ci si allontana da questi tre grandi principi della vita, si può essere molto creativi ma al tempo stesso questa non è civilizzazione.

Certamente ogni razza ed ogni credenza religiosa ha i suoi principi di giusto e sbagliato, ma c’è un solo principio fondamentale della religione, e uno solo in cui tutte le credenze e tutte le persone possono incontrarsi. E questo principio è vedere bellezza nell’azione, nell’atteggiamento, nel pensiero e nel sentimento. Su nessuna azione c’è un timbro che dica se è giusta o sbagliata. Ma quello che può essere sbagliato, o malvagio è quello che la nostra mente è abituata a vedere come sbagliato o malvagio, perché è privo di bellezza. Quindi chi cerca bellezza in tutti i suoi aspetti, nell’azione, nei sentimenti, nei modi, imprimerà sul suo cuore la bellezza.
Tutti i grandi che sono venuti nel mondo di volta in volta per risvegliare l’umanità a una verità più ampia, che cosa hanno insegnato, cosa hanno portato? Hanno portato Bellezza. Non è tanto quello che hanno insegnato, è quello che loro stessi erano.

La comprensione intellettuale della bellezza è parlare della bellezza. Non si può parlare, raccontare abbastanza su di lei; le parole sono del tutto inadeguate ad esprimere sia la bontà che la bellezza. Si possono dire migliaia di parole e tuttavia non si riuscirà mai ad esprimerla. Perché è qualcosa che è oltre le parole, e soltanto l’anima può comprenderla. E colui che nella sua vita seguirà sempre, in ogni piccola cosa che fa, la regola della bellezza, avrà sempre successo, e sarà sempre capace di discernere tra giusto e sbagliato e tra bene e male.