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L' Uomo lo scopo della creazione

Southanpton - 24 Maggio 1921

In ogni scrittura sacra viene menzionato che l’uomo è l’ideale della creazione. Nel Corano si dice: “Abbiamo reso l’uomo il Califfo dell’intera creazione”, in altre parole, il signore della creazione. Più profondamente studiamo la vita più chiaramente vediamo che la vita, sotto tutti gli aspetti, in tutti i nomi e le forme sta costantemente lavorando per il piano dell’essere umano, aiutare l’essere umano nello scopo della sua vita che è diventare strumento di Dio. Si può vedere che cammelli, elefanti e cavalli si sottomettono alla volontà dell’essere umano. Si vede che animali come i cani e i gatti, che gli uccelli come i pappagalli e molti uccelli che cantano, come i canarini, col tempo sono contenti anche se sono imprigionati in una gabbia; nella loro prigionia possono godere dell’amicizia dell’essere umano.

Si diceva che i santi e i saggi nei tempi antichi conoscessero il linguaggio degli animali. Questo non era vero soltanto nei tempi antichi, è vero in tutti i tempi. Si può ascoltare quello che gli animali dicono, si può comprendere il loro linguaggio. Si tratta di aprire il cuore, sono le orecchie del cuore che possono ascoltare il loro linguaggio, che non può essere compreso in nessun altro modo. Quella che si sente è una parola che, provenendo dal cuore degli animali, è espressa più nel loro sguardo che dice non solo: “Ti amo” o “Ti adoro”, ma, “Vorrei essere come te”. Quando il cane e il gatto guardano una persona, non dicono solo “Ti amo”, è più di questo; è, in realtà, il desiderio perfetto. Il desiderio ha i suoi stadi, c’è uno stadio del desiderio in cui si desidera essere come l’altro. Questo desiderio arriva al suo stadio più alto quando si vuole diventare l’altro, e in questo sta il segreto del misticismo e il mistero della vita.

Quando uno scultore desidera creare un’oggetto ha bisogno di creta e con essa forma diversi modelli per produrre, far uscire l’oggetto perfetto che desidera. Così tutta la creazione di Dio, in tutti i suoi stadi dall’animale e dall’uccello all’essere umano, e in tutti i diversi aspetti di nomi e forme che vediamo davanti a noi, è una preparazione al compimento del desiderio di Dio che è l’uomo. Le parole di Dio nel Corano sono: “Abbiamo creato l’uomo affinché possa godere la creazione”. Se c’è una forma di vita che piace a Dio è l’essere umano.

Senza dubbio l’essere umano, per la sua ignoranza, ha esagerato questo ideale ed è andato un po’ fuori strada. Non riconosce la divinità nell’essere umano, vuole separare il divino dall’essere umano. Cristo non l’ha fatto. Non ha detto: “Mio padre nei cieli”; ha detto: “Nostro Padre nei cieli”. Ma quando l’essere umano nella sua ignoranza separa Cristo da Dio e Cristo dall’essere umano, l’essere umano da Cristo e l’essere umano da Dio, interpreta in modo sbagliato il concetto più bello di Dio dato da Cristo: la Paternità di Dio e la benedetta condizione di figlio dell’essere umano.

Attraverso tutti i diversi processi della vita l’evoluzione è progredita e l’essere umano, in quanto ideale della creazione, si è elevato più in alto di tutti, il che dimostra che l’essere umano rappresenta la divinità per l’intero universo. Ad esempio, il minerale si trova nell’essere umano, il regno vegetale si trova nell’essere umano, l’angelo si trova nell’essere umano, e non c’è essere dei cieli e della terra che l’essere umano non rifletta. Nessuno ha mai raffigurato un angelo diverso dall’essere umano; ogni volta che l’immaginazione di una persona produce un angelo vede l’angelo che si trova nell’essere umano – come nell’essere umano si trova anche il diavolo.

L’essere umano in sé include tutte le diverse categorie di esseri, e ad ogni passo si sviluppa e diventa più grande di loro. Se sviluppa la natura animale, è più animale degli animali, se sviluppa la diabolicità diventa superiore ai demoni, e nello sviluppare la natura angelica diventa superiore agli angeli, perché dopotutto gli Angeli si sono inchinati ai piedi dell’essere umano. Così ogni spirito, ogni elemento in tutto il mondo si può trovare nell’essere umano – e tuttavia l’essere umano è confuso riguardo allo scopo della sua vita.

Nel momento in cui l’essere umano realizza questo, l’anima incomincia ad aprire i suoi occhi alla verità, ma finché l’essere umano è addormentato, la sua anima non è ancora nata. Certamente la risposta alle domande dell’essere umano arriva col tempo. Forse mille risposte arriveranno una dopo l’altra. Ogni risposta spiegherà qualcosa, e tuttavia qualcosa rimarrà inspiegato. Ogni velo che solleviamo dà una risposta, e tuttavia non la risposta. Un’altra risposta sta ancora aspettando di arrivare col tempo.

Se osserviamo lo scopo della vita di diversi esseri in questo mondo sicuramente scopriremo uno scopo distinto nella vita dell’essere umano. Ad esempio, l’essere umano è molto incline al piacere, al cibo, al bere e al divertimento. Ora, se fosse nato per questo, come mai anche gli animali hanno questi gusti? Anch’essi amano il cibo e il divertimento, ma ottenere queste necessità della vita – queste necessità animali – causa grande disordine nel caso dell’essere umano, mentre agli animali ne causa molto poco. Se il cibo, il sonno e una dimora libera possono dare felicità, allora gli animali sono molto più felici degli esseri umani. L’essere umano dopo la fatica del giorno, pensa: “Come posso trovare i mezzi per appagare il mio desiderio di piacere?”. Non riesce mai ad essere tranquillo, contento come gli animali. Se mangiare, bere e divertirsi fosse lo scopo della sua vita, l’essere umano sarebbe il più infelice degli esseri viventi.

Poi sorge la domanda: “L’essere umano è nato per causare tutta la falsità, l’inganno, il tradimento e la durezza che infligge agli altri?”. La risposta è che, senza dubbio, rende la vita facile per se stesso con la falsità e facendo del male agli altri, ma nello stesso tempo è spesso molto infelice e non può evitare la conseguenza di tutto ciò che fa. Tutto il male e il danno che provoca agli altri gli ritornerà mille volte prima o poi.

Se si fosse voluto che l’essere umano fosse un angelo e conducesse una vita devota, buona e solitaria in un luogo deserto, in una foresta, o nelle grotte di montagna, non ci sarebbe stato alcun bisogno di crearlo. Sarebbero stati sufficienti gli angeli, perché proprio per la natura del suo essere un essere umano non può vivere una vita pura, devota e spirituale come gli angeli che non sono oppressi dal mondo materiale. Questo dimostra che l’essere umano non è nato né per diventare un angelo né per essere un animale, vivendo la vita di un animale. L’intero universo è per l’uomo.